Negli ultimi mesi il dibattito europeo sull’auto termica e la transizione verso la mobilità elettrica ha vissuto una svolta significativa. Una proposta della Commissione Europea ha segnato un cambiamento importante rispetto alle precedenti normative, introducendo maggiore flessibilità rispetto allo stop totale ai motori a combustione interna previsto fino ad ora per il 2035.
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Cosa prevedeva lo stop alle auto termiche nel 2035
In passato, nell’ambito del Green Deal e dei regolamenti sulle emissioni dell’Unione Europea, era stato fissato un obiettivo ambizioso: la vendita di nuove auto a benzina e diesel doveva essere vietata a partire dal 1° gennaio 2035 per ridurre le emissioni di CO₂ e accelerare la transizione verso veicoli a zero emissioni.
Questa misura avrebbe richiesto alle case automobilistiche di eliminare gradualmente i motori termici nei veicoli nuovi entro quella data.
Auto termiche 2023: l’UE cambia rotta
A dicembre 2025, la Commissione Europea ha presentato una revisione delle norme sulle emissioni di CO₂ che modifica lo scenario precedentemente definito. Secondo la nuova proposta:
- Non ci sarà uno stop totale ai motori termici nel 2035 come inizialmente previsto.
- Al posto di un taglio del 100% delle emissioni medie di CO₂ per le auto nuove, è stato fissato un obiettivo di riduzione del 90% rispetto ai livelli del 2021 per il 2035.
- Il restante 10% delle emissioni potrà essere “compensato” dalle case automobilistiche attraverso tecnologie e materiali più sostenibili, come l’uso di acciaio a basse emissioni, oppure l’impiego di carburanti alternativi sostenibili come biofuel ed e-fuel.
Questo cambiamento significa che, pur restando prioritario lo sviluppo dei veicoli a zero emissioni, potranno continuare a essere venduti e immatricolati veicoli con motori termici o ibridi dopo il 2035, purché rientrino nei nuovi obiettivi di emissione e contribuiscano alla neutralità climatica in modi alternativi.
Perché è stato rinviato lo stop ai motori termici
La decisione di rinviare o modificare lo stop alle auto termiche è il risultato di lunga discussione tra le istituzioni europee, gli Stati membri e il settore automotive. Paesi come Germania e Italia hanno sollecitato un approccio più “flessibile” nella transizione, sostenendo la necessità di considerare tecnologie diverse, tra cui carburanti sintetici, biocarburanti e motori ibridi, per accompagnare il mercato verso l’elettrico senza creare shock industriali.
In altre parole, la Commissione ha ritenuto opportuno dare più tempo e più opzioni tecnologiche alle case produttrici e ai consumatori, in un contesto in cui la diffusione delle auto elettriche e delle infrastrutture di ricarica è ancora in fase di consolidamento.
Cosa cambia per il mercato auto
Se la proposta venisse approvata definitivamente dal Parlamento Europeo e dagli Stati membri, lo stop netto alle auto termiche dal 2035 verrebbe sostituito da un sistema più graduale e misto.
Le conseguenze principali potrebbero essere:
- Continua produzione e vendita di auto con motore a combustione interna (benzina/diesel) o ibride oltre il 2035, purché rispettino i nuovi obiettivi di emissioni.
- Incentivo all’uso e sviluppo di carburanti sostenibili (biofuel, e-fuel) come strumenti per ridurre l’impatto ambientale del parco auto esistente.
- Possibilità di mantenere tecnologie intermedie per affiancare la diffusione delle auto elettriche.
Un equilibrio tra ambiente e industria
La revisione del pacchetto automobilistico europeo rappresenta una sfida complessa tra obiettivi ambientali ed esigenze industriali. Pur restando l’attenzione verso la mobilità sostenibile, l’Unione Europea sta cercando di mettere in equilibrio transizione ecologica, competitività del settore automotive e realtà dei mercati internazionali.
Una transizione sostenibile
L’idea originaria di fermare la vendita delle auto termiche entro il 2035 non è stata abbandonata del tutto, ma riformulata in una versione più flessibile. Il nuovo obiettivo di riduzione delle emissioni al 90% e l’inclusione di tecnologie alternative aprono la porta a un mercato auto più diversificato, dove le termiche, le ibride e le nuove tecnologie continuano a convivere nella transizione verso un futuro a emissioni sempre più basse.
Fonti
Quattroruote – L’Europa rinvia il pacchetto auto: 2035 e biofuel sotto esame
TG24 Sky – Ue, salta stop auto termiche nel 2035: sì ai biocarburanti
Quattroruote – Green Deal UE: niente stop ai motori termici nel 2035
Il Sole 24 Ore – Bruxelles conferma il target del 2035 ma apre ai motori ibridi e termici con carburanti sostenibili